Esplorare il Portogallo con Curiosità e Meraviglia: un’avventura indimenticabile
SCHEDA
Periodo: 24 aprile – 1 maggio
Mezzi di trasporto: Volo + auto
Costo per persona: € 750
Finalmente si parte per il Portogallo! Per arrivare a Lisbona abbiamo scelto la compagnia di bandiera TAP che, oltre al volo diretto da Roma, permette di portare in cabina un oggetto personale (40x30x15 cm) ed un bagaglio a mano (55x40x25 cm). Come oggetto personale vi consiglio questo zaino da viaggio che permette di portare con sé un cambio ed alcuni dispositivi come smartphone o tablet. Davvero utile!
Mentre il nostro volo si avvicina lentamente alla terra, i volti dei miei due ragazzi sono incollati al finestrino, gli occhi spalancati per non perdere nemmeno un dettaglio del panorama che cambia sotto di noi. La loro eccitazione è palpabile, quasi tangibile come l’aria carica di promesse che precede una grande avventura. Per mesi abbiamo pianificato questo viaggio in Portogallo, immaginando insieme le scogliere frastagliate, le spiagge dorate e i castelli che sembrano saltare fuori dalle pagine di un libro di fiabe.
La gioia e l’anticipazione crescono con ogni gioco che immaginiamo di fare tra le onde, ogni pastel de nata che prevediamo di assaggiare, ogni risata che prefiguriamo nelle pittoresche strade di Lisbona. Per i miei ragazzi, questo viaggio è un’opportunità per vedere il mondo attraverso una lente colorata di meraviglia e novità, mentre per me e per la mia dolce metà, è la preziosa possibilità di riscoprire la bellezza del mondo attraverso i loro occhi.
Questo non sarà un viaggio qualsiasi, ma un tour di una settimana che toccherà le tre principali mete del Portogallo: Lisbona, Porto e Algarve. Nonostante il ritmo possa sembrare impegnativo, siamo pronti ad assaporare tutto ciò che di meglio il Portogallo ha da offrire. In questo viaggio, non cerchiamo solo di visitare la terra lusitana; cerchiamo di viverlo, di respirare la sua cultura vibrante e di lasciare che il suo spirito avventuroso si intrecci con i nostri giorni. E mentre scrivo queste righe, sento già che le memorie che stiamo per creare saranno quelle che racconteremo per anni a venire. Benvenuti nel nostro viaggio portoghese, dove ogni momento promette di essere un ricordo incantato.
Giorno 1: Lisbona – Albufeira
[googlemaps https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d805476.502479309!2d-9.304330329184284!3d37.94461834002811!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0xd19324616d90183%3A0xa66a53e58036d46!2sAeroporto%20di%20Lisbona-Portela%2C%20Alameda%20das%20Comunidades%20Portuguesas%2C%20Lisbona%2C%20Portogallo!3m2!1d38.780049399999996!2d-9.1341722!4m5!1s0xd1ace9a8528a663%3A0x72f04e392b0e2263!2sEstr.%20de%20Ferreiras%2C%20Albufeira%2C%20Portogallo!3m2!1d37.105813399999995!2d-8.2541721!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1716141310422!5m2!1sit!2sit&w=600&h=450]La nostra avventura portoghese inizia con l’emozione che sale mentre ci allontaniamo da Roma, lasciando l’aeroporto di Fiumicino alle nostre spalle. Il volo TAP parte con un’ora di ritardo e dopo 2:40h di viaggio atterriamo a Lisbona in serata. L’entusiasmo è al culmine mentre ci dirigiamo al banco del noleggio auto Guerin (SUV prenotato dall’Italia al costo di € 240 con copertura totale inclusa). Una volta al volante del nostro affidabile compagno di viaggio, iniziamo il nostro viaggio verso il sud del Portogallo, destinazione l’Algarve, con i suoi paesaggi mozzafiato e le sue coste invitanti. La nostra meta finale per la giornata è Albufeira, un luogo famoso per le sue splendide spiagge e la vibrante vita notturna. Dopo ore di viaggio, arriviamo al Clube Albufeira Garden Village in tarda serata. Nonostante la stanchezza, trovare il nostro alloggio si rivela un’avventura a sé, data l’ampiezza del villaggio vacanze, che si estende vasto e labirintico. Dopo qualche giro in più del previsto, finalmente troviamo il nostro appartamento, pronti per riposarci e vivere le giornate entusiasmanti che ci aspettano.
Giorno 2: Albufeira e Faro
[googlemaps https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m28!1m12!1m3!1d15153.29127402512!2d-7.929728372117035!3d37.01964614258555!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m13!3e0!4m5!1s0xd0552e72290faa7%3A0x8d73c2d4494aff5a!2sFaro%2C%20Portogallo!3m2!1d37.0164626!2d-7.9351983!4m5!1s0xd1ace9a8528a663%3A0x72f04e392b0e2263!2sEstr.%20de%20Ferreiras%2C%20Albufeira%2C%20Portogallo!3m2!1d37.105813399999995!2d-8.2541721!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1716141341095!5m2!1sit!2sit&w=600&h=450]Ci siamo svegliati con un’energia contagiosa, spinti dall’entusiasmo di avvistare i delfini, esplorare la spettacolare costa di Albufeira e scoprire la famosa grotta di Benagil. Salpati in gommone, la velocità sostenuta ha aggiunto un tocco di adrenalina al nostro viaggio, rendendo il tutto estremamente divertente. I delfini hanno fatto la loro comparsa inaspettata, sorprendendoci piacevolmente e regalandoci momenti di puro stupore.






La giornata, assolata e calda, invitava a lasciarsi coccolare dal sole, sebbene all’ombra fosse ancora necessaria una giacca leggera. Dopo due ore e mezza di esplorazione, siamo rientrati al porto, dove ci siamo concessi una pausa ristoratrice. Rivitalizzati dal pranzo, il pomeriggio ci ha visti dirigerci verso Faro, dove abbiamo passeggiato nel suo affascinante centro storico. Un gelato con due “bolas” è stato il premio perfetto durante il nostro giro, prima di concludere la giornata con una cena memorabile in un ristorante incantevole sulla costa Beach Cafe, dove abbiamo mangiato ascoltando il rumore delle onde e ammirando la luna che sorgeva sul mare.


Tornati in albergo, ci siamo addormentati, cullati dai ricordi di una giornata semplicemente perfetta.
Giorno 3: Faro – Coimbra – Porto
[googlemaps https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m34!1m12!1m3!1d3172269.789966448!2d-11.004345830066335!3d39.062743719660084!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m19!3e0!4m5!1s0xd0552e72290faa7%3A0x8d73c2d4494aff5a!2sFaro%2C%20Portogallo!3m2!1d37.0164626!2d-7.9351983!4m5!1s0xd22f9144aacd16d%3A0x634564477b42a6b9!2sCoimbra%2C%20Portogallo!3m2!1d40.2033145!2d-8.4102573!4m5!1s0xd2465a75ad44361%3A0x6d83fb6f4e0cc10d!2sAv.%20da%20Boavista%20675%2C%204100-127%20Porto%2C%20Portogallo!3m2!1d41.1582468!2d-8.6317168!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1716131428096!5m2!1sit!2sit&w=600&h=450]
La mattina ci svegliamo presto e ci dirigiamo nuovamente verso Faro per imbarcarci verso le isole del Parque Natural da Rio Formosa. Nonostante il meteo non sia dalla nostra parte, la gita merita decisamente di essere fatta. Lungo il tragitto costeggiamo la zona lagunare, osservando gli uccelli che popolano quest’area. La nostra prima tappa è Ilha Barreta, un’isola abitata soltanto dal guardiano, dove possiamo goderci una passeggiata di mezz’ora tra le dune di questa isola sabbiosa.



Dopo, ripartiamo per Ilha do Farol, caratterizzata dal suo imponente faro, un punto di riferimento essenziale per gli isolani. Qui, le casette bianche si allineano lungo il viottolo principale che ci conduce a una spiaggia ricca di conchiglie e pietre levigate dalle onde. Dall’estremità meridionale del Portogallo, lo sguardo si estende verso l’immensità dell’oceano. Improvvisamente, il cielo si annuvola e inizia a piovere.



Saliamo sulla barca che ci riporterà al porto, mentre la pioggia e gli spruzzi del mare ci accompagnano durante il ritorno.
Terminata l’escursione ci siamo messi in viaggio per raggiungere la nostra prossima destinazione: Porto.
Il viaggio che dall’Algarve ci porta verso il nord del Portogallo è lungo (5 ore circa) e quindi decidiamo di fare una sosta a Coimbra, famosa città universitaria. Arrivati nel tardo pomeriggio, ci siamo immersi nelle stradine tortuose, dove l’antico e il moderno si incontrano in un contrasto affascinante. I palazzi universitari, con la loro maestosità, dominano il paesaggio urbano. Dalla sommità di un punto panoramico, abbiamo ammirato la vista spettacolare sulla città, mentre il sole calava dolcemente.



Con lo stomaco che iniziava a brontolare, ci siamo messi alla ricerca di un ristorante. La guida ci ha condotto a un ristorantino portoghese, Ocantinho dos Reis, noto per le sue porzioni generose e i prezzi onesti. Giunti nella piazza principale, siamo stati accolti dalla vivace sagra della zuppa di Coimbra, che riempiva l’aria di aromi invitanti. Il ristorante si trovava proprio lì, immerso in un’atmosfera autenticamente locale.
L’oste, gentile ma parlante solo portoghese, ci ha costretto a improvvisare con gesti e sorrisi. Dopo qualche minuto di comunicazione creativa, il cameriere ha annotato le nostre richieste. L’attesa è stata ripagata: dopo una ventina di minuti, i tavoli si sono riempiti di piatti abbondanti. Sebbene la qualità fosse discreta, l’esperienza è stata memorabile, arricchita dall’ambiente festoso e dalla sensazione di aver vissuto qualcosa di veramente autentico.
Ristorati e soddisfatti, siamo ripartiti verso FMO APARTMENTS BOAVISTA a Porto. Dopo un’ora di viaggio, la città ci ha accolto con il suo iconico ponte che collega Vila Nova de Gaia a Porto, illuminato e maestoso. La vista del ponte ci ha tolto il fiato, segnando un finale perfetto per una giornata ricca di avventure e scoperte.
Giorno 4: Porto
L’appartamento è un monolocale ma oltre ad essere pulito ed elegante offre tutto il necessario per quello che serve a noi.
Usciti di casa, ci siamo diretti verso una pasteleria locale per fare colazione. Avevamo un obiettivo ben preciso: assaggiare la famosissima pastela de nata, un dolce tipico portoghese che non si può assolutamente perdere. La colazione è stata un vero successo, abbondante e deliziosa, e ci ha dato la giusta carica per iniziare la nostra giornata.

Sazi e contenti, ci siamo diretti verso il centro di Porto. Abbiamo deciso di portare con noi l’auto per muoverci più facilmente la sera, ma in alternativa la metropolitana è una comoda opzione per spostarsi dall’albergo al centro. La nostra prima attività della giornata, prenotata tramite Civitatis, era la visita alla cantina Calem, situata in una zona ricca di altre cantine, tutte vicine l’una all’altra.
La zona delle cantine si trova oltre il ponte che attraversa il fiume Duoro, il quale divide la città in due. Anche se sembra di restare sempre a Porto, attraversando il ponte si arriva nella cittadina di Vila Nova De Gaia, famosa per il vino porto.
Nella cantina Calem, abbiamo ammirato botti di ogni dimensione, inclusa una mastodontica da 25.000 litri che arrivava fino al soffitto. La nostra guida parlava inglese in modo chiaro e comprensibile, spiegandoci molti dettagli interessanti sul processo di lavorazione delle uve e la trasformazione del mosto nel famoso vino liquoroso.


Questa esperienza non solo ci ha permesso di assaporare uno dei prodotti più rappresentativi della cultura portoghese, ma ci ha anche offerto una preziosa lezione sulla tradizione vitivinicola di questa affascinante regione.
Usciti dalla cantina, il sole ci avvolge e ci permette di ammirare Porto, dall’altra parte del fiume, in tutto il suo splendore. I colori delle case, il riflesso del sole sull’acqua e l’atmosfera vivace della città ci incantano, rendendo la vista mozzafiato.

Nel pomeriggio, ci aspetta un tour guidato della città, un’opportunità perfetta per scoprire i tesori nascosti e la storia di Porto. Per intrattenere i ragazzi e rendere l’esperienza ancora più emozionante, decidiamo di prendere la teleferica che dal fiume ci porta fino alla rocca della città.
La salita in teleferica è un’avventura emozionante: mentre saliamo, il panorama si allarga sempre di più, offrendoci una vista spettacolare sulla città, sul fiume e sui ponti che collegano Porto a Vila Nova De Gaia. I ragazzi sono entusiasti e la gioia nei loro occhi rende il momento ancora più speciale.


Una volta arrivati in cima, ci troviamo di fronte a una vista panoramica incredibile che ci permette di ammirare Porto da una prospettiva unica. Passeggiamo per le stradine acciottolate, esplorando le antiche mura e scoprendo angoli pittoreschi. La nostra guida ci racconta storie affascinanti e curiosità sulla città, arricchendo la nostra visita di dettagli interessanti e coinvolgenti.
Dopo esserci rifocillati, ci avviamo al punto di incontro del free tour di Porto, dove puntuale troviamo la nostra simpatica guida. Per chi non lo sapesse, il free tour non è un tour gratuito, ma una visita guidata dove è il partecipante a decidere quanto pagare, in base al grado di soddisfazione e all’esperienza vissuta.
La visita si rivela molto interessante, anche per i bambini. Pur esplorando la città in lungo e in largo, ci fermiamo di tanto in tanto per ammirare i monumenti e i panorami, resi ancora più affascinanti dalle descrizioni coinvolgenti della guida. Le storie e le curiosità condivise ci aiutano a comprendere meglio la storia e la cultura di Porto.




Ogni tappa del tour ci offre qualcosa di nuovo e sorprendente: dalla magnifica Cattedrale di Porto, con la sua architettura imponente, ai caratteristici azulejos che decorano molti edifici della città. La guida riesce a mantenere l’attenzione dei bambini con aneddoti interessanti e giochi educativi, rendendo l’esperienza divertente per tutta la famiglia. Una curiosità: lo sapevate che anche Porto è piena di cabine rosse londinesi?

Il tour si conclude con una vista panoramica mozzafiato della città al tramonto, un momento perfetto per riflettere sulla bellezza e la ricchezza culturale di Porto. La nostra guida si congeda con un sorriso e noi, entusiasti dell’esperienza, decidiamo di ricompensarla generosamente per la sua passione e professionalità.
Per la cena incontriamo un amico del posto che ci porta in un locale dall’aspetto modesto, dal quale non ci aspetteremmo molto, O Robalo. Tuttavia, le pietanze ci sorprendono piacevolmente. In particolare, la tenerezza del polpo ci lascia a bocca aperta: mai assaggiato un polpo così buono e tenero!
Il locale, con la sua atmosfera accogliente e familiare, si rivela una vera gemma nascosta. I sapori autentici della cucina portoghese ci conquistano, e ogni boccone è un’esperienza deliziosa. Oltre al polpo, proviamo anche altre specialità locali, tutte preparate con ingredienti freschi e di qualità. La conversazione con il nostro amico scorre piacevolmente, arricchita da racconti e aneddoti sulla vita a Porto.
Questa cena è il perfetto coronamento di una giornata ricca di scoperte e di emozioni. Porto continua a stupirci con le sue meraviglie culinarie, la sua storia affascinante e la calorosa ospitalità dei suoi abitanti.
Questa giornata a Porto si rivela un mix perfetto di sapori, storia e panorami indimenticabili, un’esperienza che rimarrà impressa nei nostri cuori.
Giorno 5: Porto – Nazaré – Sintra
[googlemaps https://www.google.com/maps/embed?pb=!1m52!1m12!1m3!1d1566644.0920266893!2d-10.329514327525843!3d39.922333899777136!2m3!1f0!2f0!3f0!3m2!1i1024!2i768!4f13.1!4m37!3e0!4m5!1s0xd2465abc4e153c1%3A0xa648d95640b114bc!2sPorto%2C%20Portogallo!3m2!1d41.1579438!2d-8.629105299999999!4m5!1s0xd18a8232f6ad417%3A0x3d2d871af42106f!2sNazar%C3%A9%2C%20Portogallo!3m2!1d39.6012147!2d-9.0700991!4m5!1s0xd1edabff29c5a67%3A0x77271a7dcb673b58!2sPal%C3%A1cio%20Nacional%20da%20Pena%2C%20Estrada%20da%20Pena%2C%20Sintra%2C%20Portogallo!3m2!1d38.7875851!2d-9.3906089!4m5!1s0xd1edac0235d438d%3A0x953ad8a898fcb3af!2sCabo%20da%20Roca%2C%20Estrada%20do%20Cabo%20da%20Roca%2C%20Colares%2C%20Portogallo!3m2!1d38.7804003!2d-9.499111599999999!4m5!1s0xd1ec47379b79a97%3A0x870d3b7e1807bbc2!2sCascais%2C%20Portogallo!3m2!1d38.697056499999995!2d-9.4222945!4m5!1s0xd19331423fe2479%3A0xa18b2a3df4792577!2sAv.%20Jos%C3%A9%20Malhoa%2011A%2C%201070-075%20Lisboa%2C%20Portogallo!3m2!1d38.7370613!2d-9.1639363!5e0!3m2!1sit!2sit!4v1716140932798!5m2!1sit!2sit&w=600&h=450]Nel nostro viaggio senza sosta, è già arrivato il momento di lasciare Porto per dirigerci verso la capitale. Prima di arrivare a Lisbona, decidiamo di fare alcune soste per sgranchirci le gambe e scoprire nuovi luoghi.
La prima tappa è Nazaré, famosa per le onde da surf più alte del mondo! Ci aspettavamo di trovare solo un punto panoramico per ammirare l’oceano (per vedere le onde giganti bisogna venire in inverno e in una giornata tempestosa), ma il posto ci sorprende positivamente. Oltre a una vista spettacolare sull’immensa spiaggia che si allunga dalle pendici del promontorio su cui si erge un faro rosso, scopriamo una strada che in 10 minuti ci porta fino alla spiaggia. Anche da qui la vista è magnifica, si percepisce l’intenso odore del mare e i ragazzi si divertono a rincorrere le onde che, pur essendo modeste, si fanno sentire.





Dopo aver scattato alcune foto, torniamo indietro dalla stessa strada che ci aveva portato sulla battigia. A metà percorso troviamo un furgoncino che vende panini. L’aspetto è invitante e la vista sull’oceano è incantevole: decidiamo quindi di fermarci per un meritato pranzetto. Finito il pranzo, riprendiamo l’auto in direzione Sintra.
Arrivati a Sintra, una cittadina che offre diversi palazzi storici da visitare, optiamo per il Palacio da Pena, un castello multicolore adagiato su uno sperone di roccia che sovrasta la città. Arriviamo al botteghino intorno alle 18, ma purtroppo tutti i posti per la giornata sono esauriti. Decidiamo comunque di entrare a vedere i giardini, per i quali si compra un biglietto separato. Ci inerpichiamo su una salita immersa in un bosco di alberi e piante profumate. Dopo un quarto d’ora di salita impegnativa, arriviamo al ponte levatoio del castello.





Il biglietto ci permette di entrare e raggiungere un piazzale interno dal quale si gode di una vista superlativa sul promontorio di Cabo de Roca. Anche se siamo delusi dal non poter visitare gli interni, il panorama e le foto tra le guglie del castello valgono comunque la pena. Terminata la nostra esplorazione, pensiamo che la nostra giornata non sia ancora finita.
Decidiamo di dirigerci verso il punto più occidentale dell’Europa continentale: Cabo de Roca. Il viaggio dura una ventina di minuti e, dopo aver lasciato la strada principale, arriviamo a un parcheggio dal quale si staglia in alto un maestoso faro. Lasciata la macchina nel parcheggio, ci dirigiamo alla stele che indica di essere arrivati al punto estremo del continente europeo. Qui il vento freddo si fa sentire, ma decidiamo ugualmente di aspettare il tramonto per vedere il sole nascondersi all’orizzonte. Il tempo speso e il freddo valgono per un tramonto così… anche se una nuvola decide di frapporsi tra noi e il sole, impedendoci di catturare l’ultimo scatto.



Appagati dall’intensa giornata ma ancora a pancia vuota, decidiamo di cenare a Cascais, un elegante paesino sulla costa alle porte di Lisbona. La cena è deliziosa e ci permette di rilassarci dopo una giornata così ricca di emozioni e scoperte. Terminata la cena, arriva il momento di concludere la giornata al Novotel Lisboa. Questa tappa del nostro viaggio ci ha regalato momenti indimenticabili, tra onde spettacolari, castelli fiabeschi e tramonti mozzafiato, arricchendo ulteriormente la nostra avventura in Portogallo.
Giorno 6: Lisbona
Alzati di buon’ora, ci dirigiamo verso il centro di Lisbona utilizzando la metro che si trova a due passi dall’albergo. Non vediamo l’ora di ammirare i famosi tram gialli inerpicarsi tra le vie strette della città. Passiamo quindi la mattinata in giro per la città della “luce buona”, godendoci una pastela de nata dopo l’altra. La città è splendida e il meteo ci assiste.




Ci fermiamo nei punti panoramici per ammirare il Tago che scorre lento tra le sponde della foce. Guardando a sinistra, vediamo il lunghissimo ponte Vasco da Gama, che si estende per circa 16 km. Per godere di una vista ancora più alta, ci dirigiamo verso il castello che domina la città. All’ingresso ci aspettiamo di pagare un biglietto per vedere stanze arredate con mobilio antico, ma in realtà il castello è un insieme di mura con camminamenti che ne delimitano il confine. Anche se ci aspettavamo di più, la vista ci ripaga del biglietto d’ingresso.
Per pranzo scegliamo una buona paella al ristorante … vicino Praça do Comércio.
Terminato il nostro giro perlustrativo, ci dirigiamo verso il punto di incontro per il nostro free tour di Lisbona. Anche oggi ci aspettano quasi tre ore di camminata nella capitale del Portogallo. La guida è simpatica e attira subito l’attenzione dei ragazzi, chiedendo loro di individuare tutti i punti in cui si scorge il simbolo di Lisbona: una caravella con due corvi sulle estremità. Effettivamente questa immagine è presente un po’ dappertutto, sui lampioni, sui paletti, tra i mosaici.
Visitiamo Praça dos Restauradores, la Chiesa di San Rocco, il Bairro Alto, e la Chiesa di Santo Domingo. Ci spostiamo poi verso Praça Rossio e ammiriamo lo storico ascensore di Santa Giusta. Qui vediamo una lunga fila in attesa di prendere l’ascensore che porta dalla parte bassa della città alla parte alta. Fortunatamente, la guida ci suggerisce un passaggio alternativo che, con una decina di minuti e qualche gradino, ci porta nello stesso punto.











Di fianco all’uscita dell’ascensore c’è un locale che vende il tipico bacalhau frito. Sconsigliamo di prenderlo qui perché, pur pubblicizzandolo come tipico, nella pastella viene aggiunto un formaggio di capra che maschera il vero sapore del baccalà. Il tour si conclude nella bellissima Praça do Comércio, che si affaccia direttamente sul mare. La piazza, che ricorda vagamente quella di Trieste, offre uno scorcio stupendo che invita a proseguire la camminata lungo il fiume.
Salutata la guida, decidiamo di continuare il cammino verso la foce. Il percorso è piacevole e, coccolati dagli ultimi raggi di luce, arriviamo al Time Out Market. Si tratta del mercato cittadino che di giorno ospita bancarelle di frutta e verdura, mentre la sera si popola di persone in cerca di una delle golosità che la città offre. Con un po’ di fatica troviamo un posto dove sederci, scegliendo tra gli innumerevoli banchi il piatto che più ci aggrada.

Finita la cena con i dolci tipici portoghesi, ci avviamo verso la fermata della metro per rientrare in albergo. Non poteva mancare l’ammazzacaffè, quindi decidiamo di provare la ginjinha, un liquore dolce ottenuto tramite l’infusione delle amarene. Anche questa intensa giornata di emozioni volge al termine, e ci prepariamo per l’ultima.
Giorno 7: Lisbona
Non ancora stanchi di visitare questo bellissimo paese ricco di storia, cultura e specialità culinarie, decidiamo di aggiungere un ultimo tour per vedere ciò che rimaneva di importante nella capitale: il quartiere di Belém. Sfortunatamente, il sito di tour che avevo utilizzato fino a quel momento non offriva nulla per il giorno seguente. Cercando in rete, trovo un sito chiamato “Tour Italiano Lisbona” che offre tour del quartiere di Belém. Il giorno prima provo quindi ad aprire una conversazione via WhatsApp e, la sera intorno alle 22, ormai scoraggiati, riceviamo la conferma per un giro organizzato per la mattina del giorno successivo.
La mattina, il cielo non promette bene. Nuvoloni grigi si stagliano all’orizzonte. Ci ritroviamo comunque a Praça do Comércio per iniziare il nostro tour. La guida è lì ad aspettarci e, concluso l’appello, ci avviamo a prendere il tram che ci porta nel quartiere di Belém, situato nella parte occidentale della città. La prima tappa è alla pasteleria più famosa di Lisbona, considerata quella che sforna la vera pastela de nata, che qui si chiama pastela de Belém! Prendiamo una confezione da sei pezzi… non si sa mai dovesse venire un languorino durante la camminata.

Purtroppo, dopo pochi minuti, quello che sospettavamo accade: la pioggia inizia a scendere, ma non ci scoraggiamo e, muniti di ombrelli, continuiamo a seguire la guida. Arriviamo alla bellissima Chiesa di Santa Maria di Belém in stile Manuelino. La fila è abbastanza lunga ma alla fine scorre in una ventina di minuti. Mentre aspettiamo, facciamo gli ultimi acquisti di souvenir da riportare in Italia. Alla fine entriamo ed ammiriamo la chiesa dall’interno. Dopo una ventina di minuti, usciamo soddisfatti di aver visto anche la tomba del famoso navigatore Vasco Da Gama.








Dopo qualche altra descrizione da parte della guida (devo dire che le precedenti erano state più avvincenti), arriviamo finalmente alla famosa Torre di Belém, un’altra immagine iconica della città. Sotto una pioggia incessante, ascoltiamo i racconti di viaggio dei navigatori portoghesi alla conquista del mondo. Catturate le ultime immagini, torniamo indietro a prendere il tram che ci riporta a Praça do Comércio.
Il nostro viaggio in Portogallo volge al termine, ma non ci facciamo mancare una visita all’Oceanário de Lisboa per accontentare i ragazzi. L’Oceanário si mostra in tutta la sua bellezza tramite le numerose vasche di pesci disposte a cerchio intorno a una grande vasca centrale che contiene squali, foche e pesci di ogni tipo. Usciti, non ci facciamo mancare la teleferica di Lisbona, che ci fa fare un viaggio sospesi in aria per circa un chilometro.





Anche questa giornata intensa volge al termine, lasciandoci con ricordi indimenticabili e il desiderio di tornare presto a esplorare altre meraviglie di questo affascinante paese.
Giorno 8: rientro in Italia
Il volo di rientro è pianificato per le 6:30 del mattino! Decidiamo quindi di soggiornare l’ultima notte presso il B&B Hotel Lisboa Aeroporto in modo da alzarci dal letto ed essere in cinque minuti al gate.
Il nostro viaggio in Portogallo volge al termine, ma le esperienze vissute resteranno per sempre nei nostri cuori. Dalla storica città di Porto, con le sue cantine e i suoi tramonti mozzafiato, alle meraviglie di Lisbona, passando per le onde di Nazaré e i castelli fiabeschi di Sintra, ogni tappa ci ha regalato momenti indimenticabili.
Il tour a Belém, nonostante la pioggia, è stato una degna conclusione del nostro viaggio. Abbiamo assaporato le autentiche pasteis de Belém, ammirato la grandiosità della Chiesa di Santa Maria e della Torre di Belém, e ci siamo immersi nella storia dei grandi navigatori portoghesi. La visita all’Oceanário de Lisboa e il volo sulla teleferica sono stati un perfetto finale per accontentare i ragazzi e regalarci un’ultima emozione.
Anche i bambini si sono divertiti molto, nonostante i ritmi sostenuti del viaggio. Le attività coinvolgenti e i luoghi affascinanti hanno reso ogni giorno un’avventura entusiasmante per tutta la famiglia.
Portiamo con noi non solo i ricordi di paesaggi spettacolari e delizie culinarie, ma anche la calda ospitalità del popolo portoghese e la ricchezza culturale di questo meraviglioso paese. Concludiamo questo viaggio con il cuore pieno di gratitudine e la certezza che il Portogallo ha ancora tanto da offrirci nelle future avventure.
Non vediamo l’ora di condividere altre storie e consigli nel nostro prossimo viaggio. Grazie per aver seguito il nostro percorso e speriamo che le nostre esperienze possano ispirare anche voi a scoprire le meraviglie di questa affascinante nazione. Até logo, Portogallo!

Appunti di viaggio
PORTO
Cantine:
Queste sono alcune compagnie che effettuano tours in lingua italiana:
-Calém: https://www.civitatis.com/it/porto/visita-guidata-cantina-calem/?aid=12861&cmp=guiairene
-Cockburns: https://www.civitatis.com/it/porto/visita-cantina-cockburns/?aid=12861&cmp=guiairene
-Burmester: https://www.civitatis.com/it/porto/visita-guidata-cantina-burmester/?aid=12861&cmp=guiairene
-Grahams: https://www.civitatis.com/it/porto/visita-cantina-grahams/?aid=12861&cmp=guiairene
Concerto Fado e degustazione:
– Casa da Guitarra: https://www.civitatis.com/it/porto/spettacolo-fado-casa-guitarra/?aid=12861&cmp=guiairene
– Ideal Club de Fado: https://www.civitatis.com/it/porto/spettacolo-fado-ideal-clube/?aid=12861&cmp=guiairene
RISTORANTI
Lista di Google Maps con pasticcerie, enoteche, negozi e ristoranti: https://maps.app.goo.gl/9ExCcun3nnjhoXVJ7?g_st=iQui alcuni suggerimenti per alcuni dei piatti più tipici:
Tipico street food di Porto (locali già salvati nella mappa)
– Cachorrinho: Gazela in Praça da Batalha (hotdog portuense)
– Sandes de Pernil: Casa Guedes Tradicional in Praça dos Poveiros (sandwich con coscia di maiale arrosto e formaggio dei monti della regione del nord)
– Prego: Venham mais 5 (sandwich con filetto di vitella)
– Bifana: Conga (Rua do Bonjardim, 318)
FRANCESINHA
– Lado B– Café Piolho
– O Afonso
– Santa Francesinha
TRIPPA (tripas à moda do Porto)
– O Buraco venerdi e sabato (chiuso sabato a cena e tutta la domenica)– Restaurante Nova Era solo il giovedì, come da tradizione (consiglio di prenotare)
– Adega Viseu no Porto tutti i giorni
– Café Piolho (venerdì)
Località per mangiare pesce fresco:
– Matosinhos (nei dintorni del Mercato del pesce)
– Afurada (parte bassa, consigliato a pranzo)
LISBONA
Dove mangiare
Centro storico
- Uma
- Casa das bifanas
- Bahia do peixe
- Maria Catita
- Restaurante a Gaiola
- A Provinciana
- Restaurante Girasol
- A merendina do arco
- O cofre
- Nova pombalina
Alfama e mouraria
- A muralha tasca tipica
- Ti natercia
- Santa Rita
- Tasca da se
- Ze da mouraria
- O triguerinho
- Verde minho
Graca
- Penalva da graca
- Tasca da susana
- O satelite
- Botequim
Belem
- O prado
- Solar do embaixador
Anjos e Alameda
- Nova arcadia
- Zubir
Almada e Cacilhas
- Estrela do sul
- Escondidinho de cacilhas
Vegetariani
- Os tibetanos
- Organi chiado
- Ao 26
Vita notturna
Bairro alto
Il quartiere con più alta concentrazione di bar, discoteche e locali con tutti i tipi di musica e di gente. le sue strade sono piene ogni giorno e ogni notte dell’anno. zona abbastanza massificata, ma non per questo non meritevole di un bicchiere di vino o un cocktail, con angoli segreti come il “ze dos bois” una galleria d’arte con un bar e una terrazza spettacolare. Aperti fino alle 3 del mattino.
Pink Street
Con l’asfalto rosa e gli ombrelli colorati sopra, la pink street è animata tutti i
pomeriggi e le sere, con numerosi bar, ristoranti e locali con musica di diversi tipi,
alcuni a pagamento, altri gratuiti. Aperti fino alle 5 del mattino.
Ascoltare fado
- Tasca do jaime
- Tasca do chico
- Maria da mouraria
Rotta dei belvedere (miradouros)
- Miradouro senhora do monte
- Miradouro da graça
- Miradouro das portas do sol
- Miradouro de santa luzia
- Miradouro de santa catarina o
Adamastor
- Miradouro sao pedro de alcantara
- Experiencia pilar 7
- Miradouro Amoreiras 360°
- Miradouro Almacenes Pollux
Luoghi interessanti e luoghi segreti
- Lx factory
- Cais do ginjal / cacilhas
- Casa do alentejo
- Secret garden
- Feira da ladra (martedi e sabato)
- Aldeia tipica josè franco
- Aldeia da mata pequena
- Palazzo queluz
- Palazzo monserrate
- Acquedotto das aguas livres